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lunedì 5 luglio 2010

Ricetta con saluti


In tanto vi devo chiedere scusa per queste mie ripetute assenze, vi garantisco che sono state giustificate in quanto ho avuto da fare per organizzare tutto per domani, che succede domani? devo andare a fare un piccolo intervento ad una mano che in se per se non è nulla ma il post operatorio è un po' rognoso perché non si ha l'uso della mano per molto tempo ecco perché ricetta con saluti, non vi preoccupate, nella mia digitale ci sono diverse ricette memorizzate e appena riuscirò a ticchettare sulla tastiera vi posterò.
La ricetta di oggi è un piatto del recupero ma non lo si direbbe per niente e fra le altre cose se non dite che non sono di carne non si capisce neanche.

POLPETTE DI PANE

Ingredienti
300 gr circa di pane raffermo
1 bicchiere di latte
100 gr di Grana Padano
1 uovo
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
sale e pepe
pangrattato

Preparazione

si taglia a dadini il pane e lo si lascia in ammollo nel latte, fino a che non diventa un impasto omogeneo senza vedere più la crosta, dovesse capitare di mettere troppo latte non c'è nessun problema basta strizzarlo bene prima di aggiungere gli altri ingredienti, aggiungere l'aglio passato nello schiaccino ( quel triccheballacche che riduce l'aglio a poltiglia) il prezzemolo tritato e il Grana, mescolare bene il tutto ad aggiungere l'uovo, solo in fine salare in quanto essendoci una quantità elevata di Grana potrebbe venire troppo saporito, formare delle polpettine e passarle nel pangrattato, in preparazione risulteranno un po' mollicce, ma in cottura acquisteranno corpo, friggerle in abbondante olio caldo, ora le possibilità sono due, addentarle così come sono o passarle al sugo, sono deliziose in tutte e due le varianti, buon appetito, buone vacanze per chi si appresta a partire e speriamo di rivederci presto, un bacio a tutti

CIAO !

giovedì 1 luglio 2010

Addio Pietro

A me succede sempre così, come 1 anno fa, il 25 giugno per la morte di Michael Jackson, il mio io si convince che non può essere vero e che forse è solo una farsa e Pietro ha finto la sua morte per poter condurre una vita normale, ma purtroppo non è avvenuto questo, Pietro era un ragazzo anticonformista, non amava le scorciatoie, si è vero che si è servito del grande fratello ma poi ha rifiutato tutte le ospitate che gli sono state offerte, si è sempre presentato come il ragazzo della porta accanto, nella casa gli era stato affibbiato il soprannome di " o' guerriero", in effetti forse lo era ma un guerriero dei nostri giorni che si è innamorato di una bellissima ragazza ed ha saputo anche andare oltre un suo tradimento, questo era Pietro, sapeva mostrare il lato crudo della vita ma sapeva anche farci ridere, al di là che poteva o no piacere, resta il fatto che è morto un giovane padre di famiglia e lo ha fatto nel modo più orrendo che ci sia, guardando la morte in faccia mentre gli apriva le braccia e lo portava via, e cosa ancor più triste è che il tutto si è svolto sotto gli occhi della sua dolcissima bimba, tornerà mai la spensieratezza in quegli occhi di fiaba? la vedo dura.......ciao Pietro